N.S.O.E.
(Noi Scoveremo Orizzonti E Nuovi Sogni Ostinatamente Ebbri)
di Vansky
Editore: Youcanprint
Pagine: 268
Genere: Narrativa contemporanea
TRAMA
Sette sconosciuti si ritrovano in una hall di un lussuoso hotel a New York, scelti da un misterioso Pastore, per un viaggio con destinazione Los Angeles. I sette partiranno, senza l’artefice del progetto, il quale all’ultimo non si presenterà. Attraverseranno deserti, luoghi sperduti sotto cieli infiniti, passando per metropoli affollate, toccando i luoghi più spettacolari d’America. Ma ben presto il viaggio li porterà a valicare altri confini: verseranno lacrime, esploderanno di rabbia, rideranno a crepapelle fino a raggiungere il limite della loro anima, confrontandosi con il loro passato e con quel senso di alienazione che li ha condotti a saltare in quel viaggio per ritrovare la fiducia nella vita e nei sogni impossibili. Balleranno sotto la pioggia, celeranno e sveleranno segreti, dipingeranno paesaggi surreali, spezzeranno legami, brinderanno di gioia, faranno promesse d’amore, punteranno a tutta velocità verso mete inattese. Toccheranno con mano l’essenza primitiva dell’esistenza e nella ricerca affannosa dei propri sogni improvvisamente l’inaspettato travolgerà il loro percorso, infrangendo l’incanto del viaggio e costringendoli a ricercare nuovi sogni per cui vivere, realizzando così il progetto del Pastore.
RECENSIONE
Un gruppo di avventurieri, un mucchio di sogni irrealizzati e tanti, troppi rimpianti: questi sono gli elementi cardine del romanzo di Vansky, un libro di narrativa contemporanea, auto-pubblicato ad agosto 2020. Il motivo per cui il titolo è un acronimo non è univoco e si scopre chiaramente nel corso della lettura.
Una storia “on the road” ambientata nei magnifici paesaggi naturali e nelle affascinanti città americane; un’opera emozionante che spinge a riflettere sul senso della vita e che ricorda che ognuno ha dentro di sé il potere di realizzarsi e di essere felice. Anzi, ne ha il diritto.
Nell’incipit si ricorda quanto sia semplice perdere di vista i propri sogni e arrendersi per paura di rischiare: attraverso la storia di un elefante che osa desiderare di volare, si racconta dell’eterno dilemma dell’uomo diviso tra la scelta di omologarsi alla massa e quella di seguire il proprio istinto e percorrere la strada meno battuta.
Questo libro non è altro che un lungo percorso che ha origine a New York e che terminerà a Los Angeles; lungo l'itinerario si toccheranno mete importanti come Philadelphia e Washington, posti suggestivi come il Grand Canyon, le cascate del Niagara e la città fantasma di Rhyolite.
Il cammino fisico li porterà a un percorso spirituale. Esserci, mostrarsi, risaltare in mezzo agli sconosciuti diventerà quasi un obbligo, cercando di soffocare quella voce interiore che tende a far tacere la propria personalità.
“Siamo qui per questo, per lasciare andare ciò che non ci permette di essere liberi”
Quando uno scrittore emergente si dimostra all'altezza dei "big writers" mi si riempie il cuore di gioia; Vansky ha sicuramente tutte le "skills" e le potenzialità per farcela, forse basterebbe un pizzico di fortuna e un po' di visibilità in più.. io gli auguro con tutto il cuore di scalare le classifiche prima o poi!
Non mi resta che confessarvi una cosa: vorrei che questa attività di "scouting" del Pastore fosse arrivata anche a me. Un viaggio di questo tipo, oltre al semplice fatto che vorrei visitare ogni scorcio degli Stati Uniti, sarebbe perfetto per me in questo periodo. Chissà, magari un giorno ringrazierò l'autore per avermi dato anche questo piccolo spunto (o stimolo). 😊
Intanto lo ringrazio per la copia del suo gioiellino 🤍
L'AUTORE
Vansky è un bambino cresciuto con un grande sogno, e con una vita avventurosa dedicata ai viaggi e alla conoscenza, coltivando per anni la passione per la scrittura, per quel desiderio innato di riuscire a comunicare racconti ed emozioni che aveva dentro e che non riusciva ad esprimere. Attraverso il suo primo romanzo, “N.S.O.E.”, ha riportato l’attenzione su quelle voci che tutti abbiamo dentro e che ci parlano di emozioni sopite, di sogni accantonati, di desideri repressi, di gioie e sorrisi dimenticati. L’età di Vansky, da dove proviene, o cosa fa nella vita non hanno importanza se ciò che scrive arriva al lettore, creando con lui un legame indissolubile dato dalle parole, e realizzando così il suo sogno: raggiungere il cuore di un lettore sconosciuto, quanto lo scrittore stesso.