RECENSIONE "R/ESISTENZE" DI SIMONE POMPETTI

/ESISTENZE di Simone Pompetti


Autore: Simone Pompetti
Editore: Bookabook
Pagine: 123
Genere: Narrativa contemporanea
Formato: copertina flessibile/ebook
Prezzo: € 11,00 cartaceo/ € 6,90 ebook
ISBN: 978-88-3323-341-3

Votazione: ⭐⭐⭐⭐/5

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"Non c'è fretta, infatti; ormai non ce n'è più. Il nonno non c'è, è andato via per sempre. Mi volto di quarto, a manca. Con indolenza, la testa bassa, m'incammino assente verso casa."


TRAMA

Vivere è sempre un po’ resistere, in innumerevoli sfaccettature, a volte violente, a volte nascoste, a volte inconsapevoli.
Sedici storie alle prese con le provocazioni della vita: due bambini che vanno con la loro curiosità contro le regole del sistema, un prete di paese che si oppone agli invasori, corpi in tensione con le proprie menti, l’impossibilità di accettare alcune parti di sé, la deriva dei rapporti familiari, dalle piccole sfide quotidiane alla lotta contro il diavolo in persona.
Scorci di esistenze che si manifestano in resistenze.

RECENSIONE


Partirei dal titolo che risulta essere molto significativo e balza subito all'occhio: ᴙ/esistenze.
Resistere/esistere, questi verbi in fondo rappresentano la nostra vita in toto, basti pensare a questo momento storico con la pandemia che sta colpendo ognuno di noi, portandoci a resistere ed esistere nel concreto, senza mai abbandonare la speranza in un giorno migliore.
Il vero leitmotiv di questo libro è l'anacronismo, oserei dire la "parola chiave". Ci si imbatte in sedici diverse storie, una più incredibile dell'altra. Questi racconti non hanno un ordine cronologico e risultano a sé stanti, non hanno un evidente filo conduttore, ma rappresentano un ottimo spunto di riflessione su ciò che l'essere umano ha dovuto subire in passato e che sta continuando a subire nell'era moderna, sia a causa di fattori esterni sia a causa propria e del fato. 
Essendo queste testimonianze nude e crude e quindi riportate esattamente così come sono venute alla luce, come per altro fa notare l'autore stesso, i testi in alcuni casi appaiono acefali, mancando a volte anche di un vero e proprio epilogo, o perlomeno con l'assenza della classica frase di chiusura alla quale si è normalmente abituati nei brevi racconti.
Una voce narrante al passato descrive i pensieri, i sogni e le paure del protagonista di turno, catturando, seppur per brevi pagine, l'attenzione del lettore.
La natura delle storie è varia e vasta come la vita stessa. Si passa da due bambini che si ribellano alle regole ad un prete di paese che si oppone agli invasori per il bene della sua chiesa, si affrontano memorie di vittime di una guerra crudele ed atroce per poi sfociare nella disperazione di un padre per le sorti del proprio figlio malato. 
"Oltre il muro" è sicuramente uno dei sedici racconti che colpisce maggiormente, l'innocenza, la purezza e l'incoscienza infantili sono temi che andrebbero trattati più spesso anche nei libri per adulti, perché danno modo di aprire varchi mentali anche nelle menti più chiuse e rigide. D'altronde si sa: i "piccoli" sono molto più open-minded di tanti "grandi".
Il mio preferito è stato sicuramente "Il vecchio", un vero e proprio gioco di sguardi fra un anziano signore che abitualmente gioca a carte con i suoi amici ed il narratore della storia che ogni giorno si sofferma a pensare e ad osservarlo da un muretto. I nostri vecchi sono il passato da cui dobbiamo trarre insegnamento, hanno avuto una vita ricca e diversa dalla nostra per antonomasia. Talvolta non li teniamo in considerazione, forse troppo presi dai nostri impegni quotidiani, e non ci soffermiamo quasi mai a pensare che anche loro sono stati giovani esattamente come noi e se sono arrivati ad un capolinea anche loro sono partiti dalla nostra stessa stazione. Solo quando ci viene privata la possibilità di parlargli e di osservarli capiamo l'immenso vuoto che lasciano.
Ringrazio l'autore per la copia del libro e lo consiglio a tutti quelli che hanno voglia di immergersi in sedici spaccati di vita vera, sedici sfaccettature diverse dell'esistenza umana.


L'AUTORE

Simone Pompetti, abruzzese, è nato nel 1981. Laureato in lingue e letterature straniere, si ritrova a lavorare come consulente commerciale per l’internazionalizzazione delle imprese. Dopo aver vissuto in Camerun, Danimarca, Colombia e Gabon torna a vivere a Roseto degli Abruzzi con la famiglia. Я/esistenze è la sua opera prima.