RECENSIONE "I RICORDI NON FANNO RUMORE" DI CARMEN LATERZA

 I RICORDI NON FANNO RUMORE

di Carmen Laterza


Editore: Libroza
Autore: Carmen Laterza
Data di pubblicazione: 29 luglio 2020
Pagine: 276
Genere: romanzo storico
ISBN: 9781838140809
Formati: ebook e cartaceo

Votazione: ⭐⭐⭐⭐⭐/5





"Famiglie ridisegnate dalla guerra: i figli e i morti erano di tutti, nessuno si sentiva più fortunato di un altro e, se lo era, sapeva che la vita poteva ribaltarsi in qualsiasi momento sotto l’attacco cieco di un aereo nemico."


TRAMA

Bianca è una bambina di solo cinque anni, costantemente spinta da uno spirito vivace e curioso che la caratterizza; vive con sua madre Giovanna a Milano, in casa dei signori Colombo, presso i quali la madre fa la cameriera.
Teresa e Bruno Colombo sono una coppia benestante e senza figli: il signor Bruno, che possiede una sartoria in città, è un uomo gentile, buono, dai modi cortesi e raffinati; sua moglie Teresa è una donna volubile, che passa da momenti di estrema euforia ad altri in cui si chiude totalmente in se stessa, cullandosi di soli pensieri deprimenti, legati soprattutto al desiderio di maternità mai realizzato.
La vita di Bianca è fatta di cose semplici: le torte della cuoca Ida, le confidenze con l’amica Maria, le fantasticherie sul padre mai conosciuto e morto da eroe nella Guerra d’Africa, ma soprattutto la presenza rassicurante ed affettuosa della madre. 
Nonostante non sappia ancora né leggere né tantomeno scrivere, Bianca si diverte ad ascoltare i discorsi dei "grandi", tanto di Giovanna e Ida quanto dei padroni di casa; nell'ultimo periodo capisce che aleggia nell'aria un nervosismo palpabile, dovuto in modo particolare ad un problema che sembra concretizzarsi ogni giorno che passa: la guerra.

Lo scoppio della Seconda Guerra mondiale travolgerà infatti gli equilibri familiari: Milano è colpita da bombardamenti devastanti e l’elegante palazzo di città non sembra più essere un luogo sicuro. I signori Colombo, ebrei, valutano l'ipotesi di fuggire dal paese.
Nel frattempo Bianca lascia Milano e se ne va con la madre nelle campagne del Pavese, dalla zia Augusta, dove pensa di poter cominciare una nuova vita.
Solo Ida, la cuoca, conosce il peso di questa scelta e sa che Giovanna, tornando da quella famiglia da cui è fuggita anni prima, potrebbe trovare una situazione peggiore di quella che sta lasciando.
Giovanna scoprirà ben presto che per sfuggire alla guerra non basta tenersi lontano dalla violenza, scappare un po’ più in là, salire su un carro e poi su un altro, superare le colline, accettare la miseria infame, perché la guerra è ovunque intorno a lei, acuta ed incombente, fuori dalla porta di casa, ma ancora di più all'interno delle mura domestiche. Si ritroverà ad affrontare quei fantasmi del passato che pensava di essersi lasciata definitivamente alle spalle.


CONSIDERAZIONI PERSONALI


Sullo sfondo difficile e doloroso della seconda guerra mondiale, Carmen Laterza ci racconta le vicende di una bambina costretta a scappare dai bombardamenti, che colpiscono in particolare le città, e a seguire la sua giovane madre mentre cerca di preservare la vita di entrambe, giungendo a fare scelte che la bimba non comprende appieno ma che, con il tempo, le faranno capire come ogni giorno vada affrontato a testa alta, con coraggio, anche quando ci si sente soli e in balìa di eventi troppo grandi e imprevedibili.

ll libro di Carmen Laterza è delicato ma potente, la sua scrittura è semplice e fluida ma incisiva, caratterizzata da descrizioni che hanno il potere di evocare gli ambienti in cui si svolgono le vicende senza risultare mai noiose. Vividamente, ma senza esagerare, la scrittrice rievoca i colori, gli odori, i profumi della campagna italiana degli anni quaranta, così come i rumori e la vita dei quartieri di Milano. È un piacere immergersi nelle sue descrizioni che riportano a galla un’Italia passata, ma mai dimenticata.

Giovanna e Bianca vivono in un periodo storico tumultuoso, complesso, e la loro storia personale si intreccia con la grande Storia, dai cui eventi inevitabilmente vengono travolte, loro malgrado.
In queste pagine respiriamo il clima di incertezza, paura, lo smarrimento proprio degli anni della guerra: il pericolo per chi era ebreo, il terrore di morire sotto i frequenti bombardamenti, il cibo che scarseggia.

La storia che vi si legge è la storia di tutti noi. Dei nostri nonni, che vissero la guerra durante la loro infanzia, privati della spensieratezza e della fiducia nel futuro. Cresciuti tra i bombardamenti, la fame, la morte. I loro sguardi spauriti negli occhi resi più grandi dalla fame e dalla paura. Abituati ad elemosinare attenzione e stremati dal lavoro che nessuno, allora, si sognava di sottrarre alle loro braccia troppo esili. Abituati a fare a meno di un abbraccio e a contare esclusivamente su se stessi.

Inoltre I ricordi non fanno rumore è una storia amara scritta al femminile, in un’epoca in cui essere donna significa camminare a capo chino, cercando di rendersi invisibile agli occhi del mondo, un mondo meschino e retrogrado pronto a scagliarsi contro i più deboli e i più soli. Ognuna di queste donne possiede dentro di sé una forza sconosciuta, che spesso emerge proprio quando si è allo stremo delle forze. Una forza che nemmeno loro sanno di avere e che a volte si veste di lacrime e a volte di urla. Una forza che c’è anche quando una donna piange, quando mente per essere accettata, quando scappa e quando supplica.

Ringrazio l'autrice per avermi regalato una copia del suo libro e lo consiglio nella maniera più totale, bellissimo.

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L'AUTRICE

Carmen Laterza é nata a Pordenone nel 1974. Scrittrice indipendente, ghostwriter ed editor, formatrice e divulgatrice, é nota sui social con il nome di Libroza. Da anni gestisce l'omonimo blog, dedicato alla scrittura creativa e al self publishing.