RECENSIONE "PARLARE D'AMORE NON E' MAI FUORI MODA" DI DIEGO ACCIACCARELLI

 RECENSIONE "PARLARE D'AMORE NON E' MAI FUORI MODA" DI DIEGO ACCIACCARELLI

Autore: Diego Acciaccarelli
Editore: Gruppo Albatros Il Filo
I edizione: luglio 2020
Pagine: 80
ISBN: 978-88-306-2391-0

Votazione: ⭐⭐⭐⭐/5




"Loro avevano trovato un baby sitter, lui aveva trovato di più. Aveva trovato una famiglia."
(tratto da "Magia di Natale")



Cos'è davvero l'amore?
Diego Acciaccarelli rende l'idea attraverso una serie di racconti che trasmettono sensazioni diverse, ma soprattutto emozioni.
Riuscire ad emozionare attraverso la scrittura non è affatto semplice, lui sicuramente riesce nel suo intento.

Quando pensiamo all'amore l'immagine che in linea di massima ci si presenta subito nella mente e davanti agli occhi è quella classica fra fidanzatini, marito e moglie o comunque in riferimento alla famiglia; subito tendiamo a pensare a quel ragazzo o a quella ragazza che ci ha fatto battere il cuore.
L'amore è però anche molto altro, diverse sono le sue accezioni.

L'autore riesce a sfondare quei preconcetti e quei pregiudizi che solitamente risultano argomenti tabù, raccoglie una serie di racconti di diversa natura, ma  nello stesso tempo ricollegati sempre all'argomento trainante che vediamo nel titolo.

Dolore, frustrazione, gioia, sconforto, adrenalina, delusione, solitudine, vita, morte, paura, tristezza, sorpresa, amicizia ed ovviamente amore. Non ci facciamo mancare niente in questo libro.

Io personalmente ho amato tre racconti in modo particolare: 
in primis "Soldier", un finale che lascia con l'amaro in bocca e la tristezza nel cuore; 
in secundis "Magia di Natale", un finale da vero regalo sotto l'albero per chi è meno fortunato;
ed infine "La ragazza del treno", una rappresentazione perfetta dell'amore da favola che ricerchiamo tanto.



"Attila, con le ultime forze rimaste, abbozzò un sorriso e si portò la fotografia al cuore. 
- Anche papà vi ama - pensò.
Poi ci fu il buio."
(tratto da "Soldier")

"-Quello era il tuo treno?-
-Già.-
-Mi sa che l'hai perso.-
-Mi sa di sì.-"
(tratto da "La ragazza del treno")



Ringrazio l'autore per la copia del libro 😉